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sabato 15 gennaio 2011
MAGIA BIANCA-MAGIA NERA,cosa sono,come funzionano,come si differenziano
da http://violacartomante.forumfree.it/?t=49312606
La magia bianca e'definita la magia buona.
Il bianco rappresenta la purezza.
Questa magia si applica con rituali, invocazioni e purificazioni.
Si utilizza la magia bianca per allontanare il male sotto qualsiasi forma esso appaia:sia questo un malocchio , una maledizione o una negativita' della casa.
Vengono in aiuto le piu' potenti forze del bene sante e spirituali.
Angeli che vivono intorno a noi vengono evocati per avere la loro protezione...
Essi aiutano volentieri chi ha la conoscenza e la utilizza per operare contro il male.
La magia bianca è una pratica esoterica che, a differenza della magia nera, si propone di intervenire unicamente sui fenomeni della natura attraverso lo studio delle sue leggi, servendosi di ricerche, esperimenti, trasformazioni da un elemento in un altro.
Mentre la magia nera mira ad accrescere il potere del mago tramite l'invocazione di forze soprannaturali e paranormali, che vadano oltre le leggi naturali imposte alla realtà, la magia bianca intende operare in armonia con esse, ritenendo che ogni organismo, fenomeno o evento abbia un suo posto nel disegno universale stabilito da Dio, in quanto partecipe di un'unica Anima del mondo (concezione tipica del neoplatonismo che si ritrova ad esempio in Marsilio Ficino).
chi fa della magia nera cerca di sottomettere le entità del cosmo al proprio volere (sovvertendone le leggi), chi fa della magia bianca sottomette invece la propria volontà alle leggi del cosmo. Ciò significa che per operare in armonia con l'universo occorreva sviluppare un senso morale basato sull'obbedienza a Dio e sul rispetto della sua volontà.
E poiché si pensava che la volontà divina coincidesse con la razionalità oggettivata del mondo, la magia bianca si proponeva di preservarla, e anzi di favorire la sua naturale evoluzione. La magia bianca si inseriva così nell'ottica tipica dei pensatori rinascimentali, i quali ritenevano che tutta la creazione, corrottasi a causa del biblico peccato originale, tendesse a ritornare verso la perfezione originaria. Come l'uomo tende verso la divinizzazione, così ogni elemento tende a ritornare verso la meta cui è stato assegnato (o entelechia), secondo la concezione aristotelica mescolatasi con quella platonica. Si cercava in un certo senso di risolvere la materia nello spirito; la magia bianca finì in tal modo per coincidere con l'alchimia, che si prefiggeva di costruire la pietra filosofale, al fine di trasmutare i metalli in oro, considerato la meta naturale di ogni elemento. L'oro era ricercato non a scopi di avidità o di possesso, ma per le sue proprietà intrinseche, essendo tra i metalli quello più incorruttibile (cioè più resistente al tempo), oltre ad essere un ottimo catalizzatore da usare nelle reazioni chimich
La magia bianca e'definita la magia buona.
Il bianco rappresenta la purezza.
Questa magia si applica con rituali, invocazioni e purificazioni.
Si utilizza la magia bianca per allontanare il male sotto qualsiasi forma esso appaia:sia questo un malocchio , una maledizione o una negativita' della casa.
Vengono in aiuto le piu' potenti forze del bene sante e spirituali.
Angeli che vivono intorno a noi vengono evocati per avere la loro protezione...
Essi aiutano volentieri chi ha la conoscenza e la utilizza per operare contro il male.
La magia bianca è una pratica esoterica che, a differenza della magia nera, si propone di intervenire unicamente sui fenomeni della natura attraverso lo studio delle sue leggi, servendosi di ricerche, esperimenti, trasformazioni da un elemento in un altro.
Mentre la magia nera mira ad accrescere il potere del mago tramite l'invocazione di forze soprannaturali e paranormali, che vadano oltre le leggi naturali imposte alla realtà, la magia bianca intende operare in armonia con esse, ritenendo che ogni organismo, fenomeno o evento abbia un suo posto nel disegno universale stabilito da Dio, in quanto partecipe di un'unica Anima del mondo (concezione tipica del neoplatonismo che si ritrova ad esempio in Marsilio Ficino).
chi fa della magia nera cerca di sottomettere le entità del cosmo al proprio volere (sovvertendone le leggi), chi fa della magia bianca sottomette invece la propria volontà alle leggi del cosmo. Ciò significa che per operare in armonia con l'universo occorreva sviluppare un senso morale basato sull'obbedienza a Dio e sul rispetto della sua volontà.
E poiché si pensava che la volontà divina coincidesse con la razionalità oggettivata del mondo, la magia bianca si proponeva di preservarla, e anzi di favorire la sua naturale evoluzione. La magia bianca si inseriva così nell'ottica tipica dei pensatori rinascimentali, i quali ritenevano che tutta la creazione, corrottasi a causa del biblico peccato originale, tendesse a ritornare verso la perfezione originaria. Come l'uomo tende verso la divinizzazione, così ogni elemento tende a ritornare verso la meta cui è stato assegnato (o entelechia), secondo la concezione aristotelica mescolatasi con quella platonica. Si cercava in un certo senso di risolvere la materia nello spirito; la magia bianca finì in tal modo per coincidere con l'alchimia, che si prefiggeva di costruire la pietra filosofale, al fine di trasmutare i metalli in oro, considerato la meta naturale di ogni elemento. L'oro era ricercato non a scopi di avidità o di possesso, ma per le sue proprietà intrinseche, essendo tra i metalli quello più incorruttibile (cioè più resistente al tempo), oltre ad essere un ottimo catalizzatore da usare nelle reazioni chimich