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martedì 15 marzo 2011

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Cos'è una Mummia?


Una mummia è un corpo in cui la pelle si è seccata e conservata sia per motivi intenzionali (particolari riti funebri) sia per accidentale esposizione ad agenti chimici, a condizioni di aridità o di gelo intenso o per mancanza di aria.


ETIMOLOGIA DEL TERMINE
Mummia deriva dal termine del latino mediovale mumia, una corruzione della parola araba mumiyyah che significa bitume. La parola trae origine dal colore nero che caratterizza la pelle delle mummie egizie private delle bende; in effetti il bitume fu uno dei componenti del rituale egizio di imbalsamazione.
Il termine arabo deriva dalla parola persiana mumiya significante anch'essa bitume, che è relazionata al termine, sempre persiano, mum che significa cera (gli storici greci riferiscono che i persiani talvolta mummificavano i loro re, ed i membri della nobiltà, nella cera).


MUMMIE DI ORIGINE NATURALE
Talvolta evennti casuali possono provocare la conservazione di un corpo.

L'uomo del Similaun (Otzi), rinvenuta nel 1991 ai piedi di un ghiacciaio tra Italia ed Austria e datata al 3300 a.C., è un caso di conservazione dovuta al freddo mentre l'uomo di Tollund deve la sua conservazione all'ambiente acido.

Mummie datate, col metodo del carbonio 14, al 7400 a.C., purtroppo in cattivo stato di conservazione, sono state rinvenute nella Grotta degli spiriti, in Nevada, nel 1940 Il deserto intorno alla valle del Nilo, grazie alsuo ambiente estremamente arido, ci ha restituito numerose mummie naturali risalenti alle culture egizie del predinastico.

Inghilterra, Irlanda, Germania, Olanda e Danimarca hanno restituito un certo numero di corpi provenienti da torbiere che si ritengono appartenere a vittime di sacrifici umani. In questo caso l'acidità dell'ambiente, la bassa temperatura e la carenza di ossigeno hanno permesso la conservazione persino degli organi interni; talvolta è stato possibile determinare persino i componenti dell'ultimo pasto dall'analisi del contenuto dello stomaco.

Nel 1972 otto interessanti mummie sono state scoperte in un insediamento abbandonato dagli Inuit, detto Qilaktsoq, in Groenlandia. Il gruppo che consisteva di un bambino di circa sei mesi, di uno di quattro anni e di sei donne di varie età è stato fatto risalire a circa 500 anni fa. In questo caso la mummificazione è stata causata dalla bassa temperatura e dal vento povero di umidità soffiente nella grotta in cui i corpi sono stati trovati.

Alcune delle mummie meglio conservate provengono dalla cultura Inca del Perù e sono anch'esse datate a circa 500 anni fa.
Si tratta di bambini sacrificati in modo rituale e posti sulle sommita delle vette delle Ande. Anche in questo caso il clima secco ha completamente disidratato i corpi permettendone la perfetta conservazione.


MUMMIE RITUALI
Le mummie più famose, conservate attraverso specifici procedimenti di mummificazione sono quelle provenienti dall'antico Egitto. La cultura egizia riteneva che il corpo fosse la sede dell'anima, Ba, e la conservazione del corpo stesso dopo la morte fosse essenziale per la vita nell'oltretomba. La tecnica egizia prevedeva l'asportazione degli organi interni e la disidratazione del corpo attraverso il suo trattamento con il natron, prima dell'avvolgimento del corpo con bende intrise di resine. Anche nelle antiche culture cinesi si trova la pratica dell'imbalsamazione attraverso l'uso di base di legno di cipresso e particolari erbe medicinali.

Ulteriori culture in cui troviamo la pratica della mummificazione sono quelle del Centro America.
Presso alcune tribù amazzoniche (Jivaro) era tradizione mummificare per disidratazione le teste dei nemici sconfitti in combattimento.


LE MUMMIE NELLA CULTURA DELL'ANTICO EGITTO
I rituali e le tecniche di imbalsamazione compaiono in Egitto solo durante la I dinastia, in precedenza i morti erano semplicemente deposti, in casse di legno rosso, direttamente nella sabbia. L'aridità dell'ambiente provocava una rapida disidratazione del corpo che lo preservava da ulteriori decomposizioni.
In seguito, con l'introduzione delle tombe rivestite in legno, si introdussero anche i rituali e le tecniche per garantire la conservazione del corpo.
La più antica mummia egizia data, approssimativamente, al XXXIV secolo a.C. e si tratta, appunto, di un cadavere conservatosi grazie alle condizioni ambientali. Il corpo, conservato al British Museum di Londra, fu sepolto nella sabbia del deserto coperto da pietre per evitare che fosse sbranato dagli sciacalli insieme a vasellame che conteneva cibo e bevande per il viaggio nell'oltretomba.
A partire della I dinastia, comunque, è indubbio lo sviluppo delle tecniche per preservare i corpi attraverso la rimozione degli organi interni e l'avvolgimento in bende di tela.
Lo scopo della mummificazione non era di tipo estetico ed in effetti il corpo, avvolto in bende, veniva chiuso dentro una o più casse di legno che solo in epoca molto più tarda verranno decorate con raffigurazioni del defunto.
La pratica della mummificazione durò per tutto la durata della civiltà egizia e gli ultimi esempi che ne possediamo risalgono all'inizio dell'era cristiana. Gli antici egizi estesero questa pratica anche agli animali.
Animali sacri come tori, ibis, falchi, alligatori e gatti vennero mummificati e sepolti apposite necropoli. La più famosa tra queste è certamente il Serapeum di Saqqara ove erano conservati i corpi mummificati dei tori Api.


ANTICHE MUMMIE CINESI
Mummie appartenenti ad una popolazione dalle caratteristiche sorprendentemente nord-europee, sono state rinvenute nella regione del bacino del Tarim e la loro datazione a circa il 1600 a.C. ha messo in luce l'esistenza di antichi contatti tra est ed ovest. È stato proposto che si tratti di sepolture attribuibili agli antenati dei Tocari la cui lingua, di ceppo indoeuropeo, rimase in uso nel Bacino del Tarim (l'attuale Xinjiang) fino all'VIII secolo.
Una di queste mummie, nota come l'uomo di Yingpan, proviene appunto da una remora regione dello Xinjang. Gli archeologi, dell'Istituto archeologico della Xinjiang, rinvennero il corpo mummificato aprendo una bara rinvenuta in un cimitero datato a 1900 anni orsono. Secondo i resoconti di scavo il corpo si presenta in buone condizioni e sono distinguibili i capelli. Persino i vestiti si sono conservati addirittura nei colori.

Un'altra mummia, più antica, proveniente dalla stessa regione è chiamata la donna di Loulan e viene datata a circa il 1800 a.C..


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Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mummia
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