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lunedì 5 gennaio 2009
Befana, la festa più attesa da tutti i bambini del mondo.
Al loro risveglio troveranno le famose calze della befana piena di dolci e regali e chissà se porterà un po’ di carbone, zuccherato per i più buoni e senza sapore per i più birichini.
La befana nel’immaginario dei bambini è brutta con il cappello a punta e le scarpe rotte.
Nella calza della befana i bambini si aspettano un sacco di dolci, zucchero filato, cioccolatini, carbone dolce
Il record della calza da befana più grande del mondo va a Viterbo.
Le 100 befane hanno portato a spalla l’enorme calza lunga di 300 chili lungo 54 metri.
VIVA LA BEFANA a Roma
Centinaia di persone in costumi d’epoca cavalli bande musicali arrivano a seguito dei re magi ad affollare Via della Conciliazione diretti in Piazza San Pietro
Piazza Navona è affollatissima l’epicentro della epifania di Roma con le sue bancarelle colorate stracolme di calze da befana e dolciumi.
Befana, la festa più attesa da tutti i bambini del mondo.
Al loro risveglio troveranno le famose calze della befana piena di dolci e regali e chissà se porterà un po’ di carbone, zuccherato per i più buoni e senza sapore per i più birichini.
La befana nel’immaginario dei bambini è brutta con il cappello a punta e le scarpe rotte.
Nella calza della befana i bambini si aspettano un sacco di dolci, zucchero filato, cioccolatini, carbone dolce
Il record della calza da befana più grande del mondo va a Viterbo.
Le 100 befane hanno portato a spalla l’enorme calza lunga di 300 chili lungo 54 metri.
Befana deriva da Epifania che significa in greco "apparizione, manifestazione".
Ed infatti nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio la befana appare nei cieli a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.
Anche i Re Magi appaiono in questa nottata al cospetto di Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra.
Una graziosa leggenda spiega la coincidenza così come segue.
Una sera di un inverno freddo, freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente abbigliati: erano i re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al Salvatore.
Dov'era la strada per Betlemme?
La vecchina indicò loro il cammino da proseguire, ma, nonostante le insistenze, non si unì a loro!
Aveva troppe faccende da sbrigare la vecchierella.
Dopo che i Re magi se ne furono andati verso Betlemme, capì: aveva commesso un grande errore!
Doveva raggiungere il trio regale al più presto!
Uscì a cercarli, per raggiungere con loro il Bambin Gesù, ma nonostante cercasse, cercasse, non riusci a trovarli.
Allora si fermò ad ogni porta lasciando un dono ad ogni bambino. Nella speranza che uno dei pargoletti in fasce da lei omaggiato... fosse Gesù Bambino!
E da allora, ha continuato per millennni, nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo della sua scopa...
Ricca di forti simbologie, la festa porta con sé l'idea del distacco dagli eventi negativi dell'anno passato (nell'immagine del carbone) e dell'auspicio di un futuro migliore (i doni), depositato all'interno dell'indumento più rappresentativo del mondo rurale (la calza di lana, emblema del cammino e del duro lavoro agreste). Nella vecchietta si ritrova dunque il culto mitico della Dea genitrice, custode del focolare e signora della morte e della vita.
In un passato povero e umile, la festività era anche l'occasione per rimpinguare i miseri guadagni familiari di coloro che, travestiti da Befana, in quella notte andavano di porta in porta offrendo auguri e sorrisi in cambio di un obolo.
http://4amicialbar.forumcommunity.net/?t=11765304
La befana nel’immaginario dei bambini è brutta con il cappello a punta e le scarpe rotte.
Nella calza della befana i bambini si aspettano un sacco di dolci, zucchero filato, cioccolatini, carbone dolce
Il record della calza da befana più grande del mondo va a Viterbo.
Le 100 befane hanno portato a spalla l’enorme calza lunga di 300 chili lungo 54 metri.
VIVA LA BEFANA a Roma
Centinaia di persone in costumi d’epoca cavalli bande musicali arrivano a seguito dei re magi ad affollare Via della Conciliazione diretti in Piazza San Pietro
Piazza Navona è affollatissima l’epicentro della epifania di Roma con le sue bancarelle colorate stracolme di calze da befana e dolciumi.
Befana, la festa più attesa da tutti i bambini del mondo.
Al loro risveglio troveranno le famose calze della befana piena di dolci e regali e chissà se porterà un po’ di carbone, zuccherato per i più buoni e senza sapore per i più birichini.
La befana nel’immaginario dei bambini è brutta con il cappello a punta e le scarpe rotte.
Nella calza della befana i bambini si aspettano un sacco di dolci, zucchero filato, cioccolatini, carbone dolce
Il record della calza da befana più grande del mondo va a Viterbo.
Le 100 befane hanno portato a spalla l’enorme calza lunga di 300 chili lungo 54 metri.
Befana deriva da Epifania che significa in greco "apparizione, manifestazione".
Ed infatti nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio la befana appare nei cieli a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.
Anche i Re Magi appaiono in questa nottata al cospetto di Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra.
Una graziosa leggenda spiega la coincidenza così come segue.
Una sera di un inverno freddo, freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente abbigliati: erano i re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al Salvatore.
Dov'era la strada per Betlemme?
La vecchina indicò loro il cammino da proseguire, ma, nonostante le insistenze, non si unì a loro!
Aveva troppe faccende da sbrigare la vecchierella.
Dopo che i Re magi se ne furono andati verso Betlemme, capì: aveva commesso un grande errore!
Doveva raggiungere il trio regale al più presto!
Uscì a cercarli, per raggiungere con loro il Bambin Gesù, ma nonostante cercasse, cercasse, non riusci a trovarli.
Allora si fermò ad ogni porta lasciando un dono ad ogni bambino. Nella speranza che uno dei pargoletti in fasce da lei omaggiato... fosse Gesù Bambino!
E da allora, ha continuato per millennni, nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo della sua scopa...
Ricca di forti simbologie, la festa porta con sé l'idea del distacco dagli eventi negativi dell'anno passato (nell'immagine del carbone) e dell'auspicio di un futuro migliore (i doni), depositato all'interno dell'indumento più rappresentativo del mondo rurale (la calza di lana, emblema del cammino e del duro lavoro agreste). Nella vecchietta si ritrova dunque il culto mitico della Dea genitrice, custode del focolare e signora della morte e della vita.
In un passato povero e umile, la festività era anche l'occasione per rimpinguare i miseri guadagni familiari di coloro che, travestiti da Befana, in quella notte andavano di porta in porta offrendo auguri e sorrisi in cambio di un obolo.
http://4amicialbar.forumcommunity.net/?t=11765304